Asfaltatori

Asfaltatori

I profili di rischio nei comparti produttivi dell’artigianato, delle pmi e pubblici esercizi

La linea guida pubblicata dall’Inail intende fornire utili strumenti operativi di supporto al processo di valutazione e gestione dei rischi nelle piccole e medie imprese (PMI) del Comparto “Asfaltatori” che rientra formalmente nel più vasto settore dei lavori edili. Nel  profilo si analizzano il ciclo di produzione del conglomerato bituminoso ed il ciclo di asfaltatura delle strade.

Generalmente le attività di asfaltatura sono svolte da aziende di piccole  dimensioni (costituite da poche unità ad una decina di operai) o di medie dimensioni (30-100 operai) ma in questo caso svolgono generalmente anche altre attività.

I lavoratori del comparto preso in esame sono potenzialmente esposti ad una serie di fattori di rischio per la sicurezza e la salute.

Fattori di rischio infortunistico
  • agenti chimici – esposizioni acute per inalazione o contatto;
  • agenti chimici – incendio/esplosione;
  • utilizzo di macchine – investimenti, ribaltamenti, contatti, caduta di carichi movimentati ecc.;
  • manipolazione di sostanze ad elevata temperatura – ustioni da contatto;
  • fattori correlati alle caratteristiche degli ambienti di lavoro – microclima, spazi di lavoro, viabilità interna ed esterna;
  • movimentazione carichi manuale – cadute, urti, sforzi eccessivi.

 

Fattori di rischio per la salute
  • agenti chimici e cancerogeni – esposizione ad Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA)
  • utilizzo di macchine – esposizione a rumore e vibrazioni;
  • utilizzo di macchine – videoterminale;
  • ambiente di lavoro – microclima, polveri, radiazione solare ultravioletta;
  • movimentazione carichi manuale – disturbi muscolo-scheletrici;
  • organizzazione del lavoro

Per quanto riguarda il rischio infortunistico gli incidenti che più frequentemente si verificano sono

incidenti da investimento e da contatto con macchine a corpo rotante e macchine a piani mobili o con nastro trasportatore e le cadute dal mezzo d’opera

Le malattie professionali denunciate dalle aziende esaminate nello studio condotto dall’Inail, per gli addetti alle opere di asfaltatura negli anni che vanno dal 1994 al 2007 sono state 11.

si tratta di discopatie da movimentazione manuale di carichi, da alcuni casi di ipoacusia da rumore e da un caso di tumore cutaneo

Per quanto riguarda i rischi da esposizione ad agenti chimici è necessario un ulteriore approfondimento, sottolineano i ricercatori dell’Inail, in merito alla valutazione delle condizioni di esposizione degli operatori del settore agli Idrocarburi Policiclici Aromatici, soprattutto durante le fasi che si svolgono in ambienti chiusi (ad es. gallerie, garage, ecc.).

Nel Vademecum pubblicato dall’Inail alla ricostruzione del ciclo lavorativo segue una dettagliata descrizione delle fasi di lavorazione relative alla attività di:

  • produzione del conglomerato bituminoso
  • asfaltatura delle strade
  • asfaltatura dei marciapiedi.

Rispetto a ciascuna fase si prendono in considerazione le seguenti tematiche:

  •  le attrezzature utilizzate, le  macchine, gli impianti
  • i fattori di rischio
  • i danni attesi
  • gli interventi
  • l’appalto a ditta esterna
  • i riferimenti legislativi
  • il rischio esterno